domenica 12 ottobre 2008

Chi ha detto che i giapponesi sono gente tranquilla??

Una delle cose che mi è rimasta più impressa del pessimo libro della Terzani sul Giappone è il punto in cui dice che la città giapponese è talmente silenziosa che non ti sembra nemmeno di vivere in un mondo reale.
Mai cosa fu più tanto sbagliata.
Io non so di preciso dove abbia vissuto, ma qui di silenzio non ce n'è manco l'ombra!
La mattina si inizia alle 7.00/7.30. Bambini urlanti che vanno a scuola, i camioncini che raccolgono carta da riciclare che passano ogni tre per due con una musichetta inquietante, il netturbino che apre i sacchetti contenenti plastica da riciclare per separare le lattine dalle bottiglie di plastica...
La migliore sveglia resta comunque il coro di monaci, buddisti credo, che certe mattine passano per le strade intonando dei canti con una voce talmente potente che sveglierebbero anche dei ghiri in letargo.

Uno strano camioncino che passa la mattina...

Quando torno dall'università, ci sono i bambini che, usciti da scuola, vanno a casa, con conseguente casino. Poi alle 19 inizia a passare l'omino che sbatte i legnetti per la strada, non ho ancora ben capito per quale motivo (sto indagando... l'ipotesi più accreditata è quella per scacciare gli spiriti maligni), seguito poco dopo da ragazzi che suonano per strada melodie inquietanti col flauto...
Alle 21 finalmente silenzio. A questo punto sembra davvero di essere in una città disabitata.
O così pare quando i vicini non hanno deciso di fare una festa per la strada.
Come stasera.
Alle 17 ho iniziato a sentire un bel trambusto, uomini che spostavano delle tavole e gente che parlava animatamente. Non sono riuscita minimamente a capire di cosa stessero parlando, ma poche ore dopo l'ho capito: una festa tra vicini di casa!
Praticamente nello spazio per l'auto (che hanno tolto) della famiglia Takada, proprio di fronte al mio dormitorio, hanno messo 3-4 tavoli e si sono messi a far bisboccia, tanto domani è festa nazionale! (E' la festa dello sport...)
Adesso sono le 22 e sono ancora lì che si divertono... e a me fa piacere starli a sentire, mettono allegria!

Ho fatto loro una foto, è venuta male perché cercavo di non farmi scoprire, ma rende l'idea (anche se la ringhiera del balcone copre buona parte della tavolata):



Comunque, se ripenso a quello che scriveva la Terzani, mi viene da ridere... e soprattutto conferma la mia tesi che nel suo libro ci sono scritte un sacco di cialtronate!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao! Ho trovato il tuo blog girellando alla ricerca di foto sul Giappone, visto che col mio ragazzo stiamo progettando il nostro futuro viaggio di nozze :P Avevo sentito dire che il libro della Terzani era pessimo..peccato!

Alex ha detto...

Ottima idea per il viaggio di nozze! ;)
Il libro della Terzani non mi è piaciuto per niente perché non lo trovo molto "onesto" in certi giudizi che mi sembrano dati un po' troppo superficialmente e con mentalità occidentale.
Comunque questa è una mia opinione (confermata da quando sto qui in Giappone), anche se ad essere sincera ho letto molti pareri simili al mio su vari siti di recensioni su internet (ad esempio anoobi.com).

Anonimo ha detto...

ahaahah che vicini allegri! ^^'
e poi i cori dei monaci sanno tanto di epoca Sengoku xD