lunedì 29 settembre 2008

Speciale Cessi

Probabilmente questa sarà la prima parte di un lungo reportage sugli washlet giapponesi, del quale avevo già parlato nell'intervento relativo alla mia cameretta (poiché ho uno washlet pure nell'appartamento).
Essendo una delle mie attrattive preferite del Giappone (senza offesa!), quando trovo un modello di washlet nuovo lo fotografo subito.

Inizio con un modello semplice ma elegante, nel bagno del ristorante del Kyoto Craft Center, nel quartiere Gion, visitato in occasione della gita scolastica.
Ha solo una pulsantiera con le funzioni base. Ma per "funzioni base" intendo almeno tre getti d'acqua diversi per il bidet, la regolazione della potenza del getto d'acqua, la deodorizzazione e il timer.
In questa foto ho messo alcune traduzioni sopra i pulsantini (non su tutti perché alcune funzioni sono ignote pure a me).


Proseguendo il viaggio nel fantastico mondo degli washlet, abituata al semplice washlet di camera mia, non potevo non stupirmi quando nel bagno dell'università mi sono trovata un fantastico modello nuovo, con un'importantissima opzione aggiuntiva che ho tanto ricercato nei bagni finora visitati: i rumori dello sciacquone finti!
Lessi da qualche parte che le signore, infastidite dai rumori della pipì e della popò che cadevano nel water, premevano lo sciacquone continuamente per coprire tali rumori. Quindi, per evitare lo spreco d'acqua, hanno inventato questo sistema: premendo il pulsante vengono emessi dei rumori di sciacquoni. Però, siccome si sente benissimo che sono rumori finti, le signore hanno continuato a tirare lo sciaquone e quindi il problema non è stato molto risolto.
In questo modello di washlet ho avuto modo di provare i rumori finti... e si sente bene che sono finti! Però è stato divertente!



Dulcis in fundo, ecco un modello di washlet del tutto particolare.
A vederlo a prima vista sembrerebbe un semplice water, come quelli che si trovano da noi.



Ma basta girarsi un attimo a sinistra e... TADAAAN! Un fantastico controller iper-futuristico!



Con questo per un attimo ci si illude di poter pilotare un astronave come si vedono nei vecchi anime sui robot, ma in realtà è semplicemente la pulsantiera del washlet. In realtà non sembra avere molte di funzioni, però, importantissimo, ti dice a che ore stai cagando (nel display c'è l'orario) e soprattutto c'è la possibilità di mettere la radio! La dicitura FM nel display e le due casse ai lati sono inequivocabili! Penso sia l'ennesima trovata per coprire i famosi rumori...

Come se non bastasse, accanto al washlet ho trovato anche questo strano bussolotto:


Come spiegano i disegnini sopra di esso, la sua funzione è quella di fornire una schiuma igienizzante per pulire la tavoletta del washlet prima di sedersi. Questo farebbe comodo anche da noi!

La prima parte del reportage sugli washlet finisce qui!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ma un cieco come cacchio fa a divincolarsi con le pulsantiere?? ^^'

Alex ha detto...

Eheheh guarda meglio!! Ci sono sempre le scritte in braille!

Anonimo ha detto...

viste! ^^'
ma è inglese questo braille? perchè altrimenti non mi spiego come rappresenti gli ideogrammi...

Alex ha detto...

Sinceramente non conosco il Braille per poterlo decifrare, ma credo che il braille sia riferito alla traslitterazione degli ideogrammi in caratteri occidentali, ovvero il romaji. Ad esempio l'ideogramma di "Cane" si legge "INU". Allora il braille è I N U. Penso funzioni così!

Teresa Alberini ha detto...

A dir poco geniali... forse all'inizio mi farebbe un po' schifo ma poi pensndoci bene l'acqua che ti spruzza anche se viene da giù è acqua pulita...cmq deve essere strano forte!!!
ciao ciao