giovedì 25 settembre 2008

Equinozio d'autunno

L'altro ieri era il 23 settembre, che in Giappone è festa nazionale perché è l'equinozio d'autunno.

Il fatto che abbiano feste per celebrare eventi relativi alle stagioni e alla natura è da apprezzare, ma purtroppo noto sempre più frequentemente che questa attenzione si ha spesso da un punto di vista "culturale" e "letterario", ma all'atto pratico si vedono tanti sprechi di risorse e di energia. Basti pensare all'eccessivo uso dei condizionatori, davvero esagerato, e alla quantità di involucri inutili utilizzati.

Il 23 settembre siamo andati sul fiume Takase, un canale artificiale creato nel 1611 che affianca il Kanagawa, ovvero il fiume principale che attraversa Kyoto, perché qui si sarebbe tenuta una cerimonia del thé con le maiko (apprendiste geisha) del quartiere Pontocho.



Vedere queste figure dal vivo è molto affascinante. Hanno dei vestiti bellissimi e delle acconciature molto complicate. E poi, per noi che ne abbiamo soltanto sentito parlare, vederle dal vivo un effetto strano, come se non fossero reali.



La cosa che mi ha colpito più di tutte è stata il trucco sul collo. Pare che si dipingano il collo in questa maniera perché è ritenuto più sensuale.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

queste feste nazionali tradizionali hanno tutto un loro fascino ma saranno sicuramente noiose, vero? xD

Sara ha detto...

Sembrano bambole di porcellana.
Il collo lo truccano così lasciando quel triangolo di pelle scoperta perchè è considerato il punto più sexi del corpo (ho visto un documentario da poco :P)
E dice che farsi quelle acconciature fa un male boia perchè si tirano i capelli tantissimo. E la notte devono stare attente a come dormono per non sciuparle...

Fabio ha detto...

Benvenuta a Kyoto!!
Grazie per il commento e per la vitalita` con cui scrivi il tuo blog.
Kyoto e` una citta` tutta da scoprire e assaggiare (non mangiare troppi instanto ramen, ti possono fare un buco nello stomaco)

Divertiti e soprattutto buono studio.

Ciao!!

Anonimo ha detto...

Ale Ale... vedo che il condizionatore "a palla" in classe dopo esserci inzuppati ben bene della famosa pioggia autunnale giapponese ti ha davvero sconvolto. E se devo essere sincero pure a me, alla faccia del protocollo di kyoto!
-Valerio-