Il secondo giorno è stata la volta di Akihabara, il quartiere dell'elettronica più grande del mondo.
Ci si può trovare di tutto, ci sono interi palazzi di computer, televisori, elettrodomestici, lettori mp3, orologi, e poi cavi, hardisk, batterie... persino roba buttata in scatoloni per le strade, come se fosse un grande mercato...
Come se non bastasse è anche il quartiere degli appassionati di anime e manga. Anche in questo caso ci sono tantissimi negozi che vendono gadget e action figures. Ho persino trovato tutte le lattine di Final Fantasy Dissidia (alcune delle quali avevo già acquistato a Kyoto).
Essendo il quartiere degli appassionati di anime e manga, speravo di trovarci qualche bel costume di qualche personaggio dei cartoni animati, visto che, se fosse per me, sarebbe Carnevale tutto l'anno.
Vedo un bell'edificio alto a 4-5 piani, con scritte gigantesche tra cui "Costumes".
"Vai" penso, "è quello che fa al caso mio". Faccio per avvicinarmi quando mi accorgo della dura realtà: è sì un negozio di costumi, ma di costumi tipo sadomaso per passare una serata alternativa con il proprio lui/lei. Inoltre, nella mappa dei piani esposta esternamente ci sono brevemente spiegati gli articoli in vendita in ogni piano: accessori per lui, accessori per lei...
Continuando il giro per Akihabara noto tanti altri negozi del genere... alla fine ho evitato di entrarci e la curiosità di vederli all'interno è rimasta...
E' un quartiere davvero colorato e vario, a tratti un po' strambo, come tante delle persone che circolano per le sue strade!
Ci si può trovare di tutto, ci sono interi palazzi di computer, televisori, elettrodomestici, lettori mp3, orologi, e poi cavi, hardisk, batterie... persino roba buttata in scatoloni per le strade, come se fosse un grande mercato...
Come se non bastasse è anche il quartiere degli appassionati di anime e manga. Anche in questo caso ci sono tantissimi negozi che vendono gadget e action figures. Ho persino trovato tutte le lattine di Final Fantasy Dissidia (alcune delle quali avevo già acquistato a Kyoto).
Essendo il quartiere degli appassionati di anime e manga, speravo di trovarci qualche bel costume di qualche personaggio dei cartoni animati, visto che, se fosse per me, sarebbe Carnevale tutto l'anno.
Vedo un bell'edificio alto a 4-5 piani, con scritte gigantesche tra cui "Costumes".
"Vai" penso, "è quello che fa al caso mio". Faccio per avvicinarmi quando mi accorgo della dura realtà: è sì un negozio di costumi, ma di costumi tipo sadomaso per passare una serata alternativa con il proprio lui/lei. Inoltre, nella mappa dei piani esposta esternamente ci sono brevemente spiegati gli articoli in vendita in ogni piano: accessori per lui, accessori per lei...
Continuando il giro per Akihabara noto tanti altri negozi del genere... alla fine ho evitato di entrarci e la curiosità di vederli all'interno è rimasta...
E' un quartiere davvero colorato e vario, a tratti un po' strambo, come tante delle persone che circolano per le sue strade!
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5 commenti:
Con le tue descrizioni stai superando " Alle falde del Kilimangiaro" e riesci a trasmettermi quelle emozioni, a soddisfare le mie curiosità, come vorrei succedesse se avessi la possibilità di addentrarmi nei misteri del Giappone, che mi attraggono...La ricerca dei costumi mi ha veramente divertito ed ho riassaporato la tua vena ironica. Attendo con ansia (positiva) la prossima puntata.
TOOOOOKYOOOOOO!!!
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ma Shibuya???
e Hachiko???
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e fai un salto, almeno di fuori, al Park Hyatt di Lost in Translation!
Eh, Nikke! Shibuya l'ho dovuta saltare, ma ci tornerò a febbraio! ;)
un negozio di costumi da sadomaso, troppo lol per essere un quartiere di animanga xD
uhm è da un sacco che seguo il tuo blog..ma è la prima volta che posto...i tuoi post sono fantastici Rinny...peccato che io con l'erasmus non potrò sicuramente andare in Giappone
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